Obiettivo
Raccolto
Rimanenti
Sostenitori
Mi chiamo Stefano e ho 57 anni. Con la mia compagna Elena ho scelto di restare ad Arquata del Tronto: con la nostra associazione Monte Vector gestiamo il rifugio Mezzi Litri, a 1.360 metri d’altezza, per noi è una possibilità concreta per il ritorno in uno dei territori più colpiti dal sisma del 2016, partendo dal rispetto dell’ambiente.
Io e Elena ci siamo conosciuti nel campo della Protezione civile di fronte ad un’Arquata del Tronto, devastata dal sisma del 2016. In una notte mi ritrovo a dismettere per sempre i panni del fornaio (il mio forno era andato distrutto), e a dover indossare la divisa di volontario per soccorrere i miei amici. Anche Elena è una volontaria, venuta da un’altra città per dare una mano.Nei mesi successivi accogliamo e accompagniamo più persone possibile, sfruttando le mie competenze come guida di media montagna: giornalisti, associazioni o semplici cittadini.
Due anni fa fondiamo l’associazione Monte Vector che esprime la nostra idea di riconquista dei luoghi dove viviamo, attraverso la condivisione con gli altri. E da lì in poi cominciamo a cercare una sede. Troviamo un casale che, pur essendo a pochissimi metri dalla faglia è completamente intatto ed è vicinissimo al “Sentiero per Tutti”, concepito dal Parco dei Sibillini come percorso paesaggistico in quota senza barriere, purtroppo in gran parte inagibile. Noi abbiamo adeguato il casale a rifugio abbattendo tutte le barriere possibili e dotandolo di servizi per disabili.
Ciò che può salvare le aree interne dallo spopolamento sono i produttori, perché amano, curano e difendono il territorio. Con lo spopolamento e poi il sisma quelli rimasti ad Arquata sono pochissimi ma la valorizzazione di questi luoghi non può che partire dalla promozione delle loro produzioni.
Uno dei nostri obiettivi principali è far incontrare le persone con questi straordinari sapori che offriamo nelle nostre degustazioni al rifugio senza però venderli, invitando ad andare a comprarli dal produttore. Purtroppo il Covid-19 ha rallentato pesantemente le nostre attività.
Molte persone disabili sono venute a trascorrere una giornata con noi ma il nostro obiettivo è consentirgli di vivere una vera vacanza in montagna. Con il contributo di Alleva la speranza + vorremmo acquistare delle strutture mobili ad ampia accessibilità come yurte o le innovative cupole geodetiche completamente senza barriere. Vorremmo poi realizzare la rampa, con delle scritte in braille che raccontano la bellezza dei nostri monti, per collegare le diverse strutture con i servizi igienici. Nella progettazione anche amici disabili e con associazioni locali abbiamo capito come realizzare i presidi per gli ipovedenti. Il traguardo è quello di dare autonomia, benessere e libertà a persone a cui è negato il diritto a vivere la natura.
Per ringraziarti del tuo supporto voglio farti incontrare i sapori del nostro territorio: con una donazione da 75 euro in su ti invierò un pacco con i prodotti locali che offriamo nelle nostre degustazioni. Potrai assaggiarli insieme a famiglia e amici e portare un pezzo del rifugio Mezzi Litri a casa tua.
Con una donazione di 25 euro riceverai il tuo certificato di ringraziamento! Clicca su OTTIENI e lo riceverai via mail.
OTTIENICon una donazione da 75 euro riceverai un pacco con i prodotti locali solitamente offerti in degustazione al rifugio Mezzilitri così da poterli assaggiare a casa tua. Clicca su OTTIENI e riceverai una mail con i dettagli.
OTTIENIGrazie! Alla fine della campagna, Stefano realizzerà una targa da collocare nel suo rifugio, con tutti i nomi dei suoi sostenitori. Donando 100 euro, ci sarà anche il tuo! In più, riceverai un pacco con i prodotti tipici del territorio e un certificato di ringraziamento per la tua partecipazione. Clicca su OTTIENI e riceverai una mail con i dettagli.
OTTIENIStefano e Elena hanno scelto la yurta mongola che renderà ancora più bello e accessibile il rifugio Mezzi Litri. Una struttura speciale che verrà installata la prossima stagione e permetterà di ospitare tanti nuovi amici. Con Alleva la Speranza + ha preso vita il sogno di un Appennino senza barriere!
La yurta è arrivata al Rifugio Mezzi Litri e aspetta un clima più mite per essere montata. Con i fondi rimanenti dagli oltre 22mila euro raccolti, Stefano e Elena potranno costruire rampe per facilitare l'accesso e il movimento all'esterno della struttura, collegandola al bagno per diversamente abili, e realizzare ausili per ciechi ed ipovendenti che descrivano le meraviglie del paesaggio. La yurta sarà presto il fulcro di un'ospitalità davvero confortevole e senza barriere! L'appuntamento per l'inaugurazione è nella primavera 2022, quando la neve si sarà sciolta.
raccolti da 151 sostenitori
al traguardo