Obiettivo
Raccolto
Rimanenti
Sostenitori
Siamo in un terreno confiscato alla camorra, che si trova nell’Agro nocerino-sarnese, al confine tra i comuni di Scafati e Poggiomarino. Alle pendici del Vesuvio, c'è una terra fertilissima che viene coltivata da millenni. Purtroppo, però, questa è anche terra di camorra. Il bene confiscato, che in tutto misura ben 115.000 metri quadrati, in passato è appartenuto al clan Galasso, ma oggi è finalmente tornato alla collettività. È qui che sta nascendo il nostro progetto, che coniuga la partecipazione dei cittadini, la sostenibilità ambientale, l’agricoltura biologica e l’obiettivo di garantire lavoro, grazie all’utilizzo del bene confiscato per finalità sociali.
Così è nato un progetto ambizioso che guarda lontano: restituire questi 115.000 metri quadri di terreno ai cittadini, realizzando degli orti urbani, un frutteto didattico, aree pic-nic e una pista lunga ben tre chilometri per correre e andare in bici. Ma ci sarà anche spazio per il lavoro, lavoro giusto e di qualità: vogliamo che questo bene confiscato sia un presidio contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori, e così qui saranno impiegati soggetti svantaggiati provenienti da storie di sfruttamento, che coltiveranno le eccellenze agro-alimentari del nostro territorio, tra cui il Pomodoro San Marzano DOP e il Cipollotto Nocerino DOP.
Al centro del bene confiscato, proprio nel cuore di questi 115.000 metri quadrati strappati ai clan, nascerà una “casa” dei cittadini: uno spazio di 300 metri quadrati da destinare al Circolo Culturale, dove incontrarsi, bere un bicchiere di vino dopo la cura degli orti urbani, o trovare ristoro dopo una corsa nel frutteto. Inoltre, questo sarà il posto giusto per organizzare presentazioni di libri e iniziative culturali, per passeggiate romantiche o per una domenica in campagna.
Sappiamo che nel nostro territorio c’è una grande necessità di spazi pubblici: la maggior parte sono stati rubati e cementificati dai centri commerciali e da un’edilizia dissennata. Noi intendiamo far rivivere una piccola oasi, un presidio di legalità ma anche di bellezza, un presidio di buon lavoro, di buon cibo, di buona agricoltura… Insomma, un luogo dove si celebrano il tempo e la bellezza!
Oltre a costruire il Circolo, intendiamo realizzare alcuni interventi di riqualificazione. Nel dettaglio: sarà ricostruito il fabbricato, realizzati i bagni, costruita la pista per correre e andare in bici, riqualificato il laghetto, realizzata un’area pic-nic e acquistato l'impianto di irrigazione per il frutteto.
Per realizzare questo progetto, non è sufficiente il budget messo a disposizione dalle associazioni che gestiscono il bene confiscato. Da sole non possiamo farcela: sono troppe le cose da fare. Ecco perché abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per poterle realizzare!
Come dice Don Luigi Ciotti: “È soprattutto il "noi" che vince, perché non possiamo lasciare le persone da sole, scaricare l'impegno solo a qualcuno. Non è solo compito della Magistratura, delle forze dell'ordine che già fanno molto nonostante la restrizione di mezzi e di strumenti. Serve il lavoro di tutti.” C’è bisogno che il “noi” si rimbocchi le maniche e sostenga concretamente questo progetto.
Ringraziamento sui social e attestato digitale di partecipazione + spedizione di semini delle diverse varietà coltivate al Fondo Nappo, a partire dal pomodoro!
OTTIENIRingraziamento sui social + Attestato digitale di partecipazione + Una targa con il tuo nome, su un albero del Fondo Nicola Nappo, dove stanno crescendo piante di albicocche, arance, limoni, prugne, nocciole, nespole, melograni e ulivi!
OTTIENIRingraziamento sui social + Attestato digitale di partecipazione + Una targa con il tuo nome, su un albero del Fondo Nicola Nappo + Menzione sul murales che sarà realizzato all’interno del Circolo
OTTIENIAlle aziende e alle organizzazioni che contribuiranno alla campagna con questo importo, verrà assegnata un’area pic-nic, dove verrà installata una targa con il loro logo e nome + Menzione dell’azienda/organizzazione sul murales che verrà realizzato all’interno del Circolo Culturale
OTTIENIAlle aziende e alle organizzazioni che contribuiranno alla campagna con questo importo, verrà assegnata un’area pic-nic, dove verrà installata una targa con il loro logo e nome + Riceveranno tramite spedizione i prodotti freschi (e trasformati) del Fondo Nicola Nappo, con una frequenza di due volte l’anno per due anni + Una visita guidata presso il bene confiscato + Menzione dell’azienda/organizzazione sul murales che verrà realizzato all’interno del Circolo Culturale
OTTIENIraccolti da 23 sostenitori
al traguardo